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ULFHEDNAR*

Proprietà
Nome della Tribù:ULFHEDNAR*
Tag:ULF_
Numero di membri:16
Punti dei 40 migliori giocatori768.177
Punti totali:768.177
Punti medi:48.011
Posizione:3
Avversari sconfitti: 358.686.197 (2.)
» Tag della tribù (pagina esterna)

Membri della tribù

Nome Posizione Punti Posizione globale Villaggi
bolo 1 1 108,300 40 14
Astrum 2 87,237 43 11
mina 123 3 85,104 44 12
Vaix 4 70,453 45 8
ciquita17 5 68,857 46 12
nissart 6 57,105 47 6
henryjames 7 56,231 48 7
gius 8 51,747 49 9
farmville 9 47,564 50 8
Cappero9 10 29,988 52 3
massimo1970 11 29,390 53 3
Duca Grimaldi 12 26,165 54 4
piero007 13 25,319 55 4
dragon45 14 9,624 63 1
Maxon 15 9,278 65 1
aldox1969 16 5,815 67 1
Descrizione
ULF_ è stata creata da pupa il gatto. Se hai domande contatta pupa il gatto.
Questo testo può essere modificato dal diplomatico della tribù.


ULF_



Gli ULFheðnar (al singolare Úlfheðinn: letteralmente, vestiti di lupo) erano guerrieri della mitologia norrena.
Così come dice il nome, questi leggendari guerrieri si coprivano esclusivamente con la pelle del lupo da loro ucciso per ricevere tale nomenclatura.
Sono diventati famosi grazie al loro impeto guerriero, che per la mitologia, veniva ceduto loro dal dio Odino e dall'animale totemico, il lupo.

Questi guerrieri sciamani, prima del combattimento, assumevano birra con un estratto di amanita muscaria e digitale. Questo mix dava loro allucinazioni, comportava anche aumento della temperatura corporea, del battito cardiaco e dell'adrenalina. Dopo aver assunto queste sostanze, festeggiavano sino allo stremo e da lì si lanciavano in battaglia.

Dei Berserkir e ULFheðnar si parla nella saga di Egil, nella saga di Hrolf, nella saga degli Ynglingar, nella saga di Grettir, nell'Edda in prosa.
Anche lo storico latino Tacito ne fa menzione.
Fino alla conversione al cristianesimo i ULFheðnar furono truppe d'élite dei re scandinavi.
Vennero banditi nel 1015 e i gruppi organizzati scomparvero nel 1100.

Furono proprio le storie sugli ULFheðnar a contribuire alle leggende sui lupi mannari: il vescovo Olaus Magnus parla di «Licantropi del Baltico».